Per poter creare un sito in WordPress multilingua è necessario, come spesso accade in questi casi, effettuare preliminarmente una dovuta azione preventiva volta a pianificare ogni aspetto del progetto in esame. Non basta semplicemente installare un plugin WordPress multilingua come molti utenti WP sono (pigramente) portati a pensare. A livello tecnico, un sito web mulitingua, anche se creato con una piattaforma versatile come WordPress, ha bisogno di uno studio tecnico per valutare ogni aspetto del progetto, in primis, verificarne l’efficacia nei confronti del lettore “internazionale” che difficilmente risponderà alla stessa maniera. Lo studio delle keyword per ogni linguaggio e le differenze stilistiche si rivelano fondamentali. Conoscere il targeting geografico si rivelerà decisamente fondamentale.
In parole povere, realizzare il sito wordpress multilingua a regola d’arte è più difficile di quello che si possa pensare, non basta semplicemente implementare un widget di Google Translator.
Come realizzare un sito WordPress multilingua
I punti da tenere a mente sono sostanzialmente i seguenti:
Studio dei contenuti, ottimizzati per ogni singola lingua
Se mirate al posizionamento organico o comunque vi aspettate del traffico dalle query di ricerca più comuni, effettuate uno studio utilizzando tool di Keyword Search multilingua, quali Semrush, Keywordeye e simili. I contenuti andranno ottimizzati per i singoli linguaggi. Se il progetto è autorevole e va fatto bene, bisogna sapere scrivere in ogni lingua senza utilizzare sistemi di traduzione che, per quanto precisi, non riescono a creare lo stesso impatto con il lettore.
Probabilmente per un e-commerce un widget di traduzione potrebbe anche andare bene: chi deve acquistare una scarpa Nike, ad esempio, probabilmente già conosce cosa sta acquistando, e magari sul sito potrebbe dover leggere soltanto le caratteristiche (una traduzione imperfetta, in questo caso, potrebbe non compromettere l’acquisto); nella stragrande maggioranza dei casi, invece, bisogna agire diversamente.
E’ importante evitare di mischiare le lingue o adottare una struttura disordinata, per i lettori e, ovviamente, per i motori di ricerca.
Realizzazione: più installazioni WordPress o Plugin WordPress?
Le soluzioni che adotterete hanno vantaggi e svantaggi: in particolare, si riveleranno funzionali o meno al progetto che avete in mente.
- Le migliori opportunità si hanno creando più portali, uno per ogni lingua, differenziando dunque le installazioni wordpress. Generalmente per evitare confusioni si possono utilizzare più estensioni di dominio (es: scarpe.it per il sito in italiano, scarpe.uk per quello in inglese) o uno stesso dominio, suddiviso con sottodomini o cartelle (es: scarpe.com/it/ oppure it.scarpe.com). Per i contenuti, possiamo far ricrivere, tradotti, i contenuti da editor multilingua. Maggiori saranno le loro capacità, migliore sarà la realizzazione del contenuto;
- in alternativa, utilizzare un plugin di traduzione. Il vantaggio consiste essenzialmente nel semplificare il lavoro e poter utilizzare una sola installazione WordPress per portare a termine l’intero progetto. Si modificherà soltanto l’URL, differente in base alla lingua. Il database – ricordiamolo sempre – sarà comunque unico.
In merito ai plugin di traduzione per WordPress
Inutile barcamenarsi in inutili tentativi: esistono molti plugin di traduzione. A differenza, però, di quanto avviene in altri campi, evitiamo plugin gratuiti e scegliamo un sistema professionale che non comprometta la bontà del nostro lavoro: WPML. I plugin gratuiti, pur raggiungendo un livello discreto adatto a soluzioni amatoriali, difficilmente possono competere con soluzioni professionali complete. Tra i plugin gratuiti più autorevoli, potrei citare Polylang.
Inutile dilungarsi sulla bontà del prodotto (tra l’altro, tengo a precisare che non si tratta di un articolo sponsorizzato) ma WPML è probabilmente uno strumento tra i più utili da valutare nei progetti multilingua.
Come la pensa Google? Il pensiero è espressamente approfondito nel thread della Search Console e non differisce sostanzialmente da quanto enunciato in questo articolo. Ricordiamo inoltre di impostare correttamente l’hreflang, per dichiarare i contenuti come “costruiti per una determinata area geografica”.
La traduzione del template
Il template va tradotto nella lingua dei testi. Come poter tradurre rapidamente un tema? Se non si ha troppa familiarità o voglia di verificare tutti i codici, l’alternativa è sicuramente un template che supporta Poedit .po e .mo. In questo caso, un template che supporta il sistema translation ready, e tutti i template professionali offrono questa possibilità. Unb progetto valido necessita di un template professionale ed esclusivo.
Una o più lingue?
Se il progetto è in Italiano ed in Inglese (parlata e conosciuta in tutto il mondo) Si hanno sicuramente pochi problemi. Ma se le lingue diventano tre o quattro, forse utilizzare diverse installazioni wordpress diventa più indicato.
I problemi della sitemap multilingua
Nel caso di installazioni multiple WordPress non sussistono difficoltà tecniche legate alla sitemap. Nell’altro caso, il plugin XML multilanguage Sitemap Generator riesce a risolvere la maggior parte delle problematiche riscontrabili.
L’assistenza multilingue
Se stai creando un sito nel quale presti assistenza ad utenti e clienti, devi comuque essere in grado di poter rispondere alle eventuali richieste nella lingua del sito. Altrimenti, che senso avrebbe?
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