Ci sono aspetti importanti che influenzano i contenuti SEO oggi, ed è bene conoscerli anche per individuare le cosiddette “tecniche SEO” errate, da evitare ad ogni costo. Se non vuoi che i contenuti del tuo sito web finiscano nella quarta/quinta pagina dei motori di ricerca, è il momento di mettersi al passo con i tempi. Non preoccuparti, puoi sempre migliorare la visibilità della tua ricerca con contenuti SEO moderni ed efficaci.  Ecco le tecniche SEO più comuni  la cui presenza sul web va assolutamente bandita.

Errori Seo da evitare

Utilizzo di una parola chiave di destinazione per pagina, senza variazioni

Un tempo era facile, nelle ricerche SEO, incontrare una sola parola chiave mirata per pagina. Eventuali varianti di quella parola chiave venivano ignorate oppure distribuite su più parti del contenuto. Per fare un esempio concreto, prendiamo la parola chiave “come fare un latte”. Le sue varianti di parole chiave sarebbero state separate oppure prese in considerazione singolarmente. Separare parole chiave correlate come questa ignora l’importanza della “ricerca semantica”, che invece considera l’argomento di una pagina nel suo insieme (piuttosto che la ripetuta presenza di parole chiave), al fine di determinare ciò che rileva nella ricerca di un utente. In che modo i motori di ricerca determinano l’argomento di una pagina? Attraverso la parola chiave “target” i termini correlati, le varianti di parole chiave e i sinonimi appaiono tutti nello stesso contenuto.

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Cosa fare adesso: concentrati nel restare pertinente al tuo contenuto, utilizzando la parola chiave “focus” come punto di partenza. Usa le varianti di quella parola chiave in tutto il pezzo. Se vuoi essere sicuro di includere buone varianti di parole chiave nei tuoi contenuti, usa questo semplice metodo per trovarle: vai su Google; digita una parola chiave; scorri verso il basso per trovare parole chiave correlate da includere nel tuo pezzo.

Utilizzare contenuti brevi (meno di 1000 parole)

Ovviamente, sarebbe più corretto se scrivessi che la lunghezza di un contenuto sia irrilevante, a patto che questi sia esauriente. Tuttavia, non è sempre così, specie per l’algoritmo del più importante motore di ricerca mondiale. Se pensi che scrivere contenuti brevi possano portare ad un buon esito nella ricerca, ti sbagli (anzi, questo magari accadeva in passato). Per Google un contenuto breve equivale a “poco sviluppato” e “poco profondo”, quindi poco interessante per i lettori.

Certo, anche se ci sono eccezioni alla regola, a livello di statistica i contenuti più lunghi e articolati hanno più successo rispetto a quelli inferiori ad un limite di circa mille parole. Per intenderci, su 100 milioni di articoli analizzati da BuzzSumo, quelli più condivisi erano di 3000 e più parole. Cosa fare allora? Comincia a scrivere post più lunghi che approfondiscano gli argomenti trattati: Google dà la priorità a quei post che riescono a fornire risposte esaurienti alle domande dell’utente.

Pubblicare contenuti in modo errato (ed irregolare)

Pubblicare contenuti un po’ qua e un po’ là senza alcuna cadenza regolare e programmata non ti aiuta certo a “conquistare” Google. Devi piuttosto: inserire periodicamente nuovi contenuti sul tuo sito web (creando anche pagine indicizzate e parole chiave mirate); costruire in maniera stabile e duraturo un rapporto di fiducia con i lettori. Secondo una recente analisi, quelli che hanno scritto regolarmente e in modo coerente (più di 16 volte al mese) hanno ottenuto il maggior numero di visite e di “lead”. Cosa puoi fare adesso: imposta un programma di pubblicazione costante e regolare, e in questo modo potrai creare la cache dei contenuti.

Dare priorità alla quantità dei contenuti piuttosto che alla qualità

Al pari della coerenza dei contenuti, anche la qualità degli stessi è importante. Di fatto, Google si avvale di valutatori della qualità della ricerca, per aiutare a determinare la qualità di una pagina dal punto di vista umano. I dati raccolti da Google servono per migliorare la funzione dell’algoritmo di ricerca. Sono considerate pagine di alta qualità quelle che: raggiungono lo scopo previsto; dimostrano un alto livello di EAT (Competenza, Autorevolezza, Affidabilità), hanno una quantità soddisfacente di “contenuto principale” e altro ancora. Se hai una buona quantità di contenuti di qualità potrai andare molto lontano. Cosa fare adesso: trova un equilibrio nel creare e pubblicare contenuti di altissima qualità e coerenti. Anche pubblicare una volta al mese, ma in maniera coerente, con la massima qualità possibile, è meglio di niente!

Pubblicare contenuti SEO duplicati

Secondo uno studio SEMrush effettuato su oltre 10 mila siti web, uno degli errori più comuni del SEO è pubblicare un contenuto duplicato. Quasi il 66% dei siti web sottoposti allo studio ha avuto problemi di questo tipo. Cosa fare adesso: fortunatamente questo è uno dei problemi SEO più facili da risolvere. Poiché il contenuto duplicato è costituito da più pagine che sono simili o corrispondenti, l’indirizzamento dei duplicati migliorerà notevolmente il tuo SEO. Google offre molti suggerimenti su come gestire correttamente i contenuti duplicati che potrebbero rivelarsi utili. Yoast contiene anche una guida approfondita per sapere come duplicare un contenuto che vale la pena leggere.