Per chi gestisce un’attività commerciale questi sono tempi davvero duri: la concorrenza maggiore arriva dai colossi dell’e-commerce che, come Amazon, propongono acquisti comodi e vantaggiosi online, senza spostarsi da casa. Di certo bisogna imparare a convivere con questi concorrenti spietati, sfruttando le armi che si hanno a disposizione, senza scoraggiarsi. Per questo Confcommercio suggerisce ai negozianti di piccoli esercizi al dettaglio alcuni accorgimenti per aumentare le vendite ed acquisire nuovi clienti. In poche parole, come sopravvivere ad Amazon e competere con le più grandi aziende e-commerce.

Come sopravvivere ad Amazon

Analisi della Confcommercio

Nel nostro Paese gli esercizi commerciali sono circa 623 mila, e più del 90% di questi sono imprese a gestione familiare, quindi di modeste dimensioni. Nella guida da poco pubblicata intitolata “Il negozio nell’era di Internet”, la Confcommercio ha effettuato una rigorosa analisi della situazione del commercio in Italia, cercando di individuare eventuali possibilità di salvezza da un futuro che vede l’e-commerce svilupparsi sempre di più anche in settori commerciali attualmente marginali. Se guardiamo fuori dall’Italia, però, ci sono esempi di operatori di successo nati sul web che vogliono incrementare le vendite aprendo punti vendita fisici (vedi librerie di Amazon o la catena Whole Foods). Ciò significa- secondo l’analisi di Confcommercio- che anche laddove gli acquisti online hanno raggiunto notevoli “livelli di guardia” (è il caso di Inghilterra, Cina e Stati Uniti), circa il 90% delle vendite avviene ancora presso i negozi fisici.

Tre mosse per sopravvivere ad Amazon

Ecco i suggerimenti di Confcommercio per competere con i concorrenti online. Sono tre le mosse principali da attuare per sopravvivere ad Amazon senza mettere in crisi la propria attività. Il primo punto riguarda gli incassi giornalieri: un’analisi sommaria non serve a nulla. Bisogna valutare altri elementi rispetto al magazzino, ai margini di vendita, alla tipologia di clienti, alle rotazioni della merce, ecc. Il secondo passo consiste nel posizionare correttamente la propria attività identificando la propria offerta e il target di clienti cui ci si rivolge. Il punto vendita deve essere un luogo piacevole da visitare e sempre ricco di cose interessante (questo è un punto che i concorrenti online non hanno la possibilità di copiare). L’obiettivo è quello di conquistare i clienti attraverso una personalizzazione di prodotti e servizi e servizi aggiuntivi accattivanti per il target individuato. Infine, ad aiutare i negozianti a competere con i colossi e-commerce vi è l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal web (come i social network), che riescono a raggiungere sia i clienti attuali che quelli potenziali. Seguendo tali accorgimenti, secondo l’analisi di Confcommercio i negozi italiani hanno notevoli margini di miglioramento e possono sperare di uscire dalla crisi più forti e motivati.

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