Cosa accadrà quando lo smartphone sparirà: analisi a breve e lungo termine

25

GIUGNO 2018

Smartphone

Lo smartphone, presto o tardi, scomparira. Da cosa sarà rimpiazzato? Come potremo comunicare, in maniera ancor più efficiente? Come verranno effettuare le ricerche? Come saranno i nostri contatti social?

Prima di quanto pensiate, ma tra almeno un decennio, lo smartphone sparirà definitivamente. Verso un’ indolore scomparsa di questo indispensabile accessorio stanno lavorando da anni i “grandi” Microsoft, Elon Musk, Amazon, Facebook, e numerosissime altre start-up del settore informatico. Una cosa è certa: quando lo smartphone scomparirà del tutto dalla nostra vita quotidiana, il mondo non sarà più quello di prima (e non solo in termini di produttività individuale). Visto che stiamo procedendo, seppure lentamente, verso la “morte” dello smartphone, cerchiamo di pensare a come potrebbe apparire il mondo quando non lo utilizzeremo più (a breve termine, medio termine e prossimo futuro).

Ebbene si, il nostro mondo digitale potrebbe presto cambiare

Fotografia by Pixabay

I cambiamenti nel breve termine

Oggi siamo portati a pensare allo smartphone e all’iPhone come dispositivi potenti e rivoluzionari in grado di gestire diverse attività, e dalle dimensioni così ridotte da essere trasportati ovunque. Dotati di sensori GPS, telecamere, applicazioni come Uber e Snapchat, gli smartphone di oggi riproducono in piccolo lo stesso modello del pc, con in più la sensibilità al tocco e l’input virtuale.

Se prendiamo il Samsung Galaxy S8 come esempio, ci rendiamo conto che questo rappresenta il potenziale sviluppo dello smartphone del futuro: oltre ad essere esteticamente molto bello, questo dispositivo è dotato di Bixby, l’assistente virtuale che un giorno permetterà di tenere sotto controllo qualsiasi app con il solo tono della voce.  Intanto le piccole e grandi aziende che lavorano nel settore tech si preparano a fare esperimenti sulle interfacce informatiche.

“Saremo pronti ad un mondo senza smartphone?”

Nessuno può dirlo. Sarà un mondo sicuramente sempre più interconnesso, ma privo dello strumento digitale che noi abbiamo imparato tanto ad amare. Cambierà anche il modo di fare business online, e verranno introdotti nuovi strumenti e nuove prospettive.

Assolutamente no. Privi di smartphone!

Lo scenario nel medio termine

In un futuro non lontano le tecnologie sperimentali diventeranno sempre più diffuse e familiari agli utenti. Google, Microsoft, Facebook e Magic Leap (supportato da Google) sono già al lavoro per realizzare e immettere sul mercato delle cuffie in grado di proiettare negli occhi immagini di “realtà aumentata” in modalità 3D. Pare che anche la Apple stia lavorando in questo senso per dotare al più presto il suo i-Phone di questo accessorio. Secondo Alex Kipman di Microsoft la c.d. “realtà aumentata” sarà presto in grado di sostituire televisori, smartphone e qualsiasi altro dispositivo dotato di uno schermo.

Sarà possibile ricevere direttamente negli occhi qualsiasi contenuto: chat, chiamate, giochi e film, che si sovrapporranno alla realtà circostante. Nel contempo, i sistemi di intelligenza artificiale messi a punto da Apple, Amazon, Samsung, Microsoft diventeranno sempre più intelligenti e capaci di interagire con noi, tanto che ad essi potremo rivolgere domande e ricevere risposte in tempo reale. Mondo fisico e digitale interagiranno fino al punto di diventare un’unica cosa. Siamo pronti ad affrontare un cambiamento di così vasta portata?

Uno sguardo al futuro

Per i prossimi 2-3 lustri avremo ancora a che fare con gadget tecnologici che promettono di guardare la realtà circostante tramite immagini 3D, come gli occhiali che sono in vendita già da alcuni anni a questa parte. Secondo alcuni, i progressi della tecnologia andranno ancora oltre, ma dovremo attendere qualche decennio.

Le prospettive future sono inquietanti, se si pensa che vi sono società come Neuralink (patrocinata da Elon Musk) che si pongono l’obiettivo di costruire veri e propri computer da installare nel cervello attraverso una “stringa neutrale”, un tipo di tecnologia ancora allo stadio iniziale, che consentirà di connettere la nostra testa ad un dispositivo elettronico. Il perché di tale fusione tra mondo umano e tecnologia si spiega con il fatto che l’intelligenza artificiale (vedi la diffusione di assistenti vocali e realtà virtuale) sta andando troppo oltre, e quindi gli esseri umani sono costretti ad inventarsi qualcosa per stare al passo con tale sviluppo tecnologico e con le “macchine”.

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Fusione uomo/macchina: scenario aberrante?

L’idea della fusione tra gli uomini e le macchine ha ispirato scrittori di fantascienza, teologi e filosofi. Il futurologo Ray Kurzweil ha scritto interessanti opere su questo argomento. Poiché si tratta di un’idea nuova, sono in molti a chiedersi come e quando si realizzerà, e cosa cambierà per noi esseri umani. Sarà questa l’era della definitiva scomparsa dello smartphone e l’inizio di un altro periodo storico in cui i nostri corpi saranno direttamente collegati al flusso delle informazioni digitali.

I tecnologi più ottimisti affermano che uno scenario del genere permetterà a noi uomini di acquisire maggiore conoscenza e saggezza. In pratica, grazie alla tecnologia del futuro tutti noi saremo capaci di utilizzare la mente al di là delle normali funzioni cognitive. Per i più fantasiosi, questo potrebbe voler dire accedere a veri e propri superpoteri. Ai posteri l’ardua sentenza.